Oggi, 12 febbraio 2025, presso il Comune di Forlì fumata nera nell’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali FP CGIL CISL FP e UIL FLP all’Assessore alla sicurezza urbana di Forlì Luca Bartolini, presenti l’Assessore alla Viabilità per il Comunale di Forlì Giuseppe Petetta e Direttore Generale del Comune di Forlì Luca Uguccioni e il Comandante della Polizia Locale Claudio Festari.
Come Funziona Pubblica CGIL Forlì Cesena abbiamo già espresso netta contrarietà alle novità esposte in sede di tavolo tecnico della Polizia Locale: il progetto dell’amministrazione forlivese prevede la chiusura del comune alla libera utenza cittadina, avviando così un servizio di vigilanza per l’accesso alla sede comunale; questi cambiamenti ancora in fase embrionale porteranno delle ripercussioni anche sulle forze della Polizia Locale, già falcidiate rispetto a tutte le attività alle quali devono far fronte.
Il 3 febbraio scorso il Comandante ha emanato una disposizione con la quale organizzava circa 20 operatori di polizia locale, scelti oltretutto senza alcun criterio chiaro e condiviso, per un’attività che prevede principalmente l’agevolazione degli appuntamenti presso gli uffici municipali.
Pensiamo che questo tipo di servizio si avvicini di più a mansioni di portineria piuttosto che a quelle di vigilanza e restiamo scettici davanti alla possibilità di impiegare un numero così elevato di agenti, importanti per la sicurezza delle cittadine e cittadini forlivesi, in un servizio come quello richiesto dal Comune di Forlì.
Il Corpo di Polizia Locale di Forlì ha un grave sotto organico, sono infatti presenti 112 unità rispetto alle 146 previste dai parametri regionali per un capoluogo di provincia. Almeno 36 operatori mancano in strada; e questo comando, questa amministrazione invece di procedere a organizzare un concorso e assumere nuovo personale, destina a attività che richiedono competenze meno specifiche risorse importanti per la sicurezza.
Negli ultimi anni gli addetti della Polizia Locale di Forlì vedono accrescere continuamente i loro compiti, che vanno ad inasprire l’intensità ed i rischi crescenti cui non sempre sono corrisposte adeguate condizioni economiche e di tutela. Ad esempio si fa sempre più certa l’ipotesi di impegnare il personale della PL per il controllo delle zone di parcheggio a pagamento aggiungendosi al personale della FMI, distogliendo ulteriormente gli agenti dal controllo del territorio.
Siamo al secondo mandato amministrativo della Giunta Zattini, ma i problemi storici della polizia locale di Forlì nonostante le promesse, non solo non sono stati risolti ma in alcuni casi si sono aggravati. Manca una sede idonea a contenere l’organico attuale, spogliatoi insufficienti e poco decorosi, manca un ricovero per gli automezzi, manca personale.
Mai risolti i problemi organizzativi e regolamentari come ad esempio la mancata adozione del regolamento sui servizi resi ai privati che comporta dispendio di risorse umane e materiali per iniziative private, senza i necessari rimborsi. In questo caos oltre 10 agenti hanno presentato domanda per cambiare ente di lavoro.
La FP CGIL ritiene profondamente sbagliata e non condivisibile la scelta di utilizzare la polizia locale in ruoli residuali e chiede alla Giunta Zattini e al Comandante di non dare attuazione a tale attività.
Nell’incontro odierno gli Assessori hanno ribadito la volontà di aggiornare le organizzazioni sindacali presenti all’incontro sulle novità che verranno introdotte.
Restiamo in attesa di conoscere la decisione finale della Giunta Zattini; la FP CGIL continuerà a impegnarsi, a fianco degli agenti, di qualsiasi cambiamento che includa un impiego improprio delle energie della Polizia Locale.
Forlì, 12 febbraio 2025
FP CGIL Forlì Cesena